Chiunque reciti 10 ayat dalla Serie La Giovenca in una notte, allora Satana non entrerà nella sua casa quella notte. Questi ayat sono i seguenti:
Nel Nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso
- Alif, Lâm, Mîm.
- Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati,
- coloro che credono nell’invisibile, assolvono all’orazione e donano di ciò di cui Noi li abbiamo provvisti,
- coloro che credono in ciò che è stato fatto scendere su di te e in ciò che è stato fatto scendere prima di te e che credono fermamente all’altra vita.
- Allah! Non c’è altro dio che Lui, il Vivente, l’Assoluto. Non Lo prendon mai sopore né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole. Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli è l’Altissimo, l’Immenso.
- Non c’è costrizione nel giudizio [din]. La retta via ben si distingue dall’errore. Chi dunque rifiuta l’idolo e crede in Allah, si aggrappa all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente.
- Allah è il patrono di coloro che credono, li trae dalle tenebre verso la luce. Coloro che non credono hanno per patroni gli idoli che dalla luce li traggono alle tenebre. Ecco i compagni del Fuoco in cui rimarranno in eterno.
- Ad Allah appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Che lo manifestiate o lo nascondiate, Allah vi chiederà conto di quello che è negli animi vostri. E perdonerà chi vuole e castigherà chi vuole. Allah è onnipotente.
- Il Messaggero crede in quello che è stato fatto scendere su di lui da parte del suo Rabbi, come del resto i credenti: tutti credono in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. «Non facciamo differenza alcuna tra i Suoi Messaggeri.» E dicono: «Abbiamo ascoltato e obbediamo. Perdono, Rabbi! È a Te che tutto ritorna».
- Allah non impone a nessun’anima un carico al di là delle sue capacità. Quello che ognuno avrà guadagnato sarà a suo favore e ciò che avrà demeritato sarà a suo danno. «Rabbi, non ci punire per le nostre dimenticanze e i nostri sbagli. Rabbi, non caricarci di un peso grave come quello che imponesti a coloro che furono prima di noi. Rabbi, non imporci ciò per cui non abbiamo la forza. Assolvici, perdonaci, abbi misericordia di noi. Tu sei il nostro patrono, dacci la vittoria sui miscredenti.»