In certe circostanze date, e solamente in esse, un agglomerato di uomini possiede caratteristiche inedite, molto diverse da quelle degli individui che lo compongono. La personalità cosciente svanisce, i sentimenti e le idee di tutte le unità sono orientati nella medesima direzione. Si forma un’anima collettiva, senza dubbio transitoria, ma che presenta dei caratteri ben definiti. La collettività è allora diventata ciò che, in mancanza di un’espressione migliore, definirei una folla organizzata o, se lo preferite, una folla psicologica, che forma un essere solo e soggiace alla legge dell’unità mentale delle folle.

L’aspetto più sorprendente che presenta una folla psicologica è il seguente: quali che siano gli individui che la compongono, che siano simili o dissimili il loro stile di vita, le loro occupazioni, il loro carattere o la loro intelligenza, per il solo fatto di essersi tramutati in folla costoro possiedono una sorta di anima collettiva che li fa sentire, pensare e agire in maniera totalmente diversa dal come sentirebbe, penserebbe o agirebbe ciascuno di loro isolatamente.

Nell’anima collettiva, le attitudini intellettuali degli individui, e di conseguenza la loro individualità, si azzerano. L’eterogeneo annega nell’omogeneo, e dominano le qualità inconsce.

Ed è questa messa in comune di qualità ordinarie a spiegarci per quale ragione la folla non possa mai compiere atti che comportino un’intelligenza elevata.

Le decisioni d’interesse generale prese da un’assemblea di personaggi stimati, ma di specializzazioni differenti, non sono sensibilmente superiori alle decisioni che prenderebbe una riunione di imbecilli. Nella pratica, costoro non possono mettere in comune nient’altro che le qualità mediocri che tutto il mondo possiede.

Nelle folle, si accumula la stupidità, non l’intelligenza

Sono diverse le cause che determinano la comparsa di questi caratteri speciali nelle folle, e che gli individui isolati non possiedono.

La prima è che l’individuo nella folla acquisisce, per il solo fatto del numero, una sensazione di potenza e di invincibilità che gli permette di cedere ai propri istinti che, se fosse stato solo, avrebbe dovuto necessariamente frenare. Sarà meno portato a frenarli, essendo la folla anonima e pertanto irresponsabile: il senso di responsabilità, che trattiene sempre gli individui, lì sparisce completamente.

In una folla, qualsiasi sentimento, qualsiasi atto è contagioso a tal punto che l’individuo sacrifica molto facilmente il proprio interesse personale all’interesse collettivo. È un atteggiamento decisamente contrario alla sua natura, e di cui l’uomo non è solitamente capace se non quando fa parte di una folla.

Una terza causa, di gran lunga la più importante, determina negli individui nella folla l’apparizione di caratteristiche speciali talvolta decisamente contrarie a quelle dell’individuo isolato. Sto parlando della facilità a essere suggestionato, di cui il contagio menzionato poc’anzi è solo un effetto.

L’individuo immerso per un certo periodo di tempo nel seno di una folla attiva si trova posto ben presto in uno stato particolare, che ricorda da presso lo stato di fascinazione in cui si trova l’ipnotizzato nelle mani del suo ipnotizzatore.

In lui, come nell’ipnotizzato, nel momento stesso in cui certe facoltà sono distrutte, altre possono essere portate a un grado di esaltazione estrema.

Sotto l’influenza di una suggestione, si lancerà con irresistibile impeto verso la realizzazione di certi atti. Impeto ancor più irresistibile nelle folle che nel soggetto ipnotizzato, perché la suggestione, essendo la medesima per tutti gli individui, si esalta nel divenire reciproca.

Le individualità che, nella folla, eventualmente possiedano una personalità abbastanza forte da resistere alla suggestione sono in numero troppo ridotto per lottare contro la corrente.

Dunque:
* progressiva sparizione della personalità cosciente,
* predominio della personalità inconscia,
* orientamento tramite suggestione e
* contagio dei sentimenti e delle idee in un medesimo senso,
* tendenza a trasformare immediatamente in atti le idee suggerite,
ecco i principali caratteri dell’individuo nella folla.

L’individuo nella folla è come un granello di sabbia tra altri granelli di sabbia che il vento fa svolazzare a suo piacimento.